Chi siamo

Luca Cococcetta

Luca Cococcetta

Produttore e regista di fiction e documentari.

+39 328 2950340

Marco Zaccarelli

Marco Zaccarelli

Autore e regista di documentari e testi teatrali; ideatore e coordinatore di progetti culturali.

+39 347 2250845‬

Biofilmografie

Luca Cococcetta

Luca Cococcetta | produttore | regista

Classe 1982, nasce e studia a L’Aquila, dove consegue la maturità classica e si laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Durante gli studi frequenta corsi di chitarra classica e sviluppa la sua passione per la regia cinematografica. Sui banchi del liceo nascono i suoi primi cortometraggi e inizia a lavorare come regista per tv locali, curando trasmissioni di intrattenimento. Nel 2007 si dedica al cortometraggio-documentario sulle arti marziali Il Grande superamento e contestualmente realizza la commedia Non ci resta che ridere, con la quale vince le selezioni per il corso di regia al Centro Sperimentale di cinematografia - Scuola nazionale di cinema. Frequenta il corso propedeutico 2008 di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia. Vince con “Il grande superamento” il premio come miglior regista giovane al “Festival del film naturalistico e ambientale 2009”.

Nel 2009 lavora a un documentario sulla ricostruzione dell’Aquila,  Radici - L'Aquila di cemento, dedicato agli aspetti urbanistici e antropologici dell’intervento emergenziale post terremoto. Radici è stato presentato a Venezia in occasione della 12a Mostra Internazionale di Architettura “People meet in Architecture” , proiettato a Parigi in occasione del convegno “Rehabilitation ou substitution? Le destin de l’habitat parisien” presso l’Istituto Nazionale di Storia dell’Arte nel luglio 2012 e presentato nell’aprile 2013 a Bologna nella Biblioteca dell’Archiginnasio durante il convegno “L’Italia dei terremoti – Centri Storici, paesaggio, new town” con l’intervento di Salvatore Settis. Scrive e dirige lo spettacolo teatrale L’Aquila 2099, un monologo di Giorgio Colangeli, portato in scena a L’Aquila e Roma. Gira il cortometraggio Mi fa male sulla situazione aquilana a un anno dal sisma con il quale vince due premi al Napoli Cultural Classic festival: miglior cortometraggio e migliore sceneggiatura. Collabora alle riprese del film “Draquila" di Sabina Guzzanti. Termina nel 2011 Memoriter in coproduzione con l’associazione culturale Animammersa, un lavoro sui 150 anni dell’unità d’Italia. Cura la fotografia e la post produzione della serie TV Pike on 2 per il canale Sky Caccia e Pesca in onda nel 2013. Cura la fotografia dei cortometraggio Il caffè non esiste e il montaggio di Vola piccolo guerriero.

Produce e firma la regia del cortometraggio Distanza, presentato nel 2014 all'International Film Festival of Cinematic Art di Los Angeles, al St Tropez International Film Festival 2014 e al Madrid international film festival, al London Film International Film Festival e al Berlin Film Award. Cura la fotografia del cortometraggio “Maneggiare con cura”. E’ autore del reportage Ri-torno all’Aquila lavoro sugli adolescenti ed il rapporto col territorio post sisma in collaborazione con l’Università dell’Aquila, pubblicato da Rai Scuola. Gira un reportage sull’accoglienza dei rifugiati in Italia “L’altra faccia dell’accoglienza”. Nel 2015 realizza il reportage Dalla testa ai piedi - Il cammino degli alpini per L'Aquila.

Contemporaneamente lavora per due anni alla documentazione tecnica aziendale nel restauro  di due luoghi simbolo della ricostruzione dell’Aquila: La chiesa delle Anime Sante e La basilica di Collemaggio producendo i documentari Le Anime Sante e Il segno del perdono, in onda su Tv2000. Gira e produce alcuni documentari d’arte, sulla Figura di Saturnino Gatti e sull’opera dell’artista contemporanea Beverly Pepper (Amphisculpture, La piazza, L’umbria di Beverly Pepper per la Biennale di Venezia 2018). Nel 2020 produce “Beverly Pepper - a passage of time” che in distribuzione internazionale è andato in onda nel 2022 su alcuni canali Europei tra i quali, la Televisione Pubblica Portoghese (RTP), quella finlandese (YLE) e serba, è stato distribuito su canali editoriali e universitari in Francia.
Marco Zaccarelli

Marco Zaccarelli | autore  | regista

Libero professionista, svolge attività di consulenza nell’ideazione, realizzazione e coordinamento d’iniziative culturali, progetti collegati alla comunicazione visuale multimediale e alla cultura d’impresa, piani di sviluppo del territorio (Cultural Planning). Collabora con alcune case di produzione come autore, regista e responsabile di progetto. Ha insegnato progettazione e comunicazione ed è stato responsabile presso la Rai di Torino delle Relazioni Esterne e dell’Ufficio Stampa. Storico dell’arte, ha lavorato con Soprintendenze nel campo della ricerca storico-artistica e con Assessorati alla Cultura per la preparazione di materiali didattici e illustrativi per musei e mostre. Giornalista pubblicista dal 1991 al 2016, è autore e regista di video museali e istituzionali, testi teatrali e progetti espositivi. Negli anni, come autore o co-autore, ha realizzato i documentari: Il segno del perdono (premio FPA Film Contest 2023); A passage of time; L’Umbria di Beverly Pepper; La piazza; Saturnino Gatti; Amphisculpture; Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900; Giovanni Pesce, l’ultimo garibaldino. 28 mesi in Spagna (premio Memoria Storica XIII Valsusa FilmFestival 2009); Giacinta Borello; Balthasar Grabenspringer; Frate Andrea; Simon Chabrand; Torino 1706, l’alba di un regno; Ceretto (multivisione); La grande galleria d’armi. 1837 – 2005; 1884 - 2004. 120 anni di Borgo Medioevale a Torino; Torino, la storia della città (multivisione); Torino, una capitale nel cuore delle Alpi (multivisione); Il Museo di Antichità di Torino; Dal disegno alla fotografia; Bersano, Il Museo delle Contadinerie; Franco Fontana; Riccardo Moncalvo; RFI Il Passante Ferroviario di Torino; Galleria Beaumont 1732 – 1832; Arma virumque cano. Le armi preistoriche e classiche dellʹArmeria Reale di Torino; Palazzo Madama, i restauri; Gli Ecomusei della Provincia di Torino; 10 anni di Salone del Libro; Torino, frammenti; Primo Levi 1963/1986. .